Che meraviglia dormire in un letto comodo e pulito dopo due notti di campeggio selvaggio! Sono riposata e così decido di affittare la bici per passeggiare in città. L'idea è ottima, la temperatura è ideale e così mi ritrovo a percorrere le vie piu piccole e meno conosciute dove si trovano miriadi di templi neanche segnati nella cartina. Così mi ritrovo in un templio molto carino, circondato da un laghetto con un ponticello su cui si trova un giovane monaco. Ci mettiamo a chiacchierare, con un po' di fatica perché non parla bene inglese. Mi dice che sta studiando per diventare insegnante elementare, ma continuerà ad essere monaco, sente molto la vocazione. Mi chiede se ho visitato il tempio di Doi Su Tep. Si trova fuori città ed io l'ho già visitato sei anni fa. Mi dice che è un tempio speciale e, visto che non ho impegni particolari decido di seguire il suo consiglio e ritornarci. Ma non so dove lasciare la mia bici. Gli chiedo sr posso ladciarla lì, ma non riesce a capirmi, poi fa un sorriso e tira fuori il suo telefono Samsung all'ultimo grido e mi invita s scrivere la mia domanda su Google translator. Benedetta tecnologia! Mi dice che posso lasciarla da lui ma che la dovrò riprendere entro le sei, l'ora di chiusura.
Mi avvio così alla fermata del minibus che mi porterà al tempio. Impieghiamo quasi un'ora ma ne vale davvero la pena. Il tempio è molto bello e brulicante di fedeli più che di turisti, tutti in fila con le loro offerte per ricevere una qualche grazia o benedizione.
Torno in città appena in tempo per riprendere la mia bici. Fuori si sta facendo buio ed è già cominciato il mercato notturno domenicale. Posteggio la bici e vago per le mille bancarelle che vendono di tutto. Non posso fare altro che ammirare visto che non posso comprare nulla che prenda troppo spazio nel mio bagaglio. Ed è un vero peccato perché mi porterei a casa tante cose particolari dal prezzo veramente conveniente!
Sono quasi le nove ed io ho quasi dimenticato di prenotare il bus per andare in Laos. Riprendo la mia bici e mi dirigo verso l'agenzia dove ho prenotato il trekking, ma quando arrivo scopro che non ci sono più posti per il giorno dopo. Poco male, passerò un altro giorno a Chiang Mai. In passato questi imprevisti mi avrebbero un po' infastidito, ma da quando viaggio in questo modo, senza pianificazione, ho imparato ad accettarli con filosofia, anche perché ogni giornata è piena di eventi non considerati a priori. Ora li vedo più come una specie di indicazione del destino ed è più rilassante.
martedì 10 febbraio 2015
Chiang Mai (01/02/15)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento